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| GRAN MADRE
Fonte: Panoramio
Chi ha visitato Torino da un punto di vista legato alla sfera dell'esoterismo, saprà bene che questa ottocentesca chiesa si troverebbe nella parte 'bianca' della città, quella dove scorre un'energia tellurica 'positiva', come abbiamo saputo nella sezione dedicata alla città 'magica'. Ma è nota per essere anche oggetto di un mistero, o un mito, quello del Graal... Purtroppo nel corso dell'ultimo decennio la Fede e la Religione, le due statue poste ai lati della chiesa della Gran Madre di Dio, sono state prese di mira da ripetuti atti di vandalismo, che hanno richiesto anche lunghi periodi di restauro. La Religione è stata per diverso tempo senza la croce che regge in mano, perchè era stata divelta (oggi è al suo posto), mentre la Fede, ad un'osservazione ravvicinata, presenta attualmente il dito indice reciso. Quest' ultima statua, situata su un alto basamento sul lato sinistro della chiesa, sorregge un calice e 'guarda' in direzione della città, in un ipotetico punto in cui potrebbe essere stato nascosto il Graal stesso. A parte che la scultura è priva di pupille e dunque non potrebbe indicare neppure lontanamente alcun punto geografico, è sicuramente una statua molto suggestiva, da qualunque posizione la si osservi, ma specialmente standole alle spalle. Ciò è possibile quando la cancellata che protegge la scalinata di accesso alla chiesa è aperta.
La Gran Madre è una delle chiese più importanti di Torino; in special modo la cupola, che è una calotta a cassettoni in calcestruzzo, viene considerata una delle massime realizzazioni tecniche dell'architettura del periodo neoclassico nel Piemonte. La dedicazione è alquanto singolare; è risaputo che innumerevoli chiese sono intitolate alla Madonna (Santa Maria è ovunque) ma per quanto abbiamo cercato, siamo venuti a conoscenza solo di altre due chiese con lo stesso titolo di Gran Madre di Dio: a Roma, dove è situata la Parrocchia della Gran Madre di Dio (1931), il cui progettista Cesare Bazzani si ispirò proprio alla omonima chiesa torinese; a Fidenza, dove ha preso il nome attuale di chiesa di S.Michele.
A dire il vero, la chiesa romana ricorda più l'architettura della basilica di Superga che non la Gran Madre di Torino, con i due campanili laterali. In più, ci sembra doveroso un raffronto con la Rotonda di Ghisalba (BG), costruita nel 1834 in stile neoclassico, che presenta molte analogie con la Gran Madre di Dio di Torino (cliccare sul nome per visualizzare le immagini)
A pianta circolare, per rinforzare il simbolico assioma con il divino, eretta su un asse ovest-est con ingresso a occidente e altare a oriente, la Gran Madre di Torino a vederla non si direbbe un edificio di culto cristiano, poichè assomiglia di p...Read the whole post...
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